domenica 20 ottobre 2019

Scontro mortale


Rivolgo il capo verso l’oscurità, una voce femminile e affilata come lama di Katana taglia il silenzio e un senso di inquietudine ci avvolge. Il suo parlare sembra un sibilo e ringrazia due ninja del lavoro fatto. Dall’oscurità sorge una Naga, che si avvicina per fare di noi il suo pasto. Come sempre si addice a chi attacca, la Naga sferra il suo colpo sul più forte. Vengo trafitto dalla sua coda a forma di spada sul petto. Un grosso squarcio si apre sul cuore.
Dall’alto come falco sull’ignara vipera, vediamo avventarsi Takeko sulla creatura, che le provoca una profonda ferita. Come suono di sirena, che avvisa la popolazione di agire, così siamo chiamati al contrattacco, io e mio cugino Shoji rompiamo le catene. Sapere che i nostri compagni sono giunti e soprattutto nei pressi c’è il maestro rigonfia il mio petto squarciato. Iniziamo quindi una pugna contro il mostro, spinti dal tintinnio di Katana, che si odono poco distanti come chicchi di grandine che si scagliano sui tetti.
L’avversario è superiore a noi, ma dobbiamo resistere fino all’arrivo del sensei Sasaki. I due ninja, impauriti dalla veemenza con cui combattiamo io e Takeko, si comportano come avvoltoi che cercano solo carne di animali morti e inoffensivi e decidono di rivolgere la loro attenzione su Shohi. Sono senza il mio arco, ma la determinazione che mi guida supera le mie paure, come fioca candela nella notte cerco di risplendere agli occhi del maestro.
Takeko con furia continua a colpire l’essere come tigre mai doma e sempre affamata, io le sferro un colpo quasi mortale e la Naga si avventa su di me come onda di maremoto su esile vascello.

2 commenti: