Continuiamo
il nostro viaggio per raggiungere il
Tempio di Ise.
Grazie al tuo intercedere mio Sensei (Sasaki Kojiro)
un gruppo di pescatori
ci traghetta e
possiamo sbarcare sulle coste prefettura di Kumamoto. Ammiro e
ascolto estasiato i tuoi racconti che più volte ho udito, ma appare
sempre come la prima volta. La via del bushido ad ogni tua parola si
svela e ne capisco il profondo significato di cui tu sei un luminoso
e umile messaggero. Stessa cosa non posso dire di mio fratello
Hiroshi. Lui, durante tutto il viaggio, dimostra più interesse a
creare rissa e far sfoggio della sua forza fisica e non dello
spirito. Per fortuna a contenerlo c’è il nostro fratello maggiore
Takeshi, sempre taciturno, ma sempre presente e pronto a contenere la
sua irruenza.
Capisco
da subito, che la città di Kumamoto e’ un luogo in grado di
scuotere anche il ferreo spirito del Sensei Kojiro. Al suo fianco
anche io percepisco il turbamento. Nei pressi della città, mentre ci
apprestiamo ad attraversare il ponte, notiamo che si è creata una
lunga coda e due
guerriere ronin
controllano il passaggio. Ai loro piedi ci sono offerte che i
viandanti lasciano e faccio notare al maestro che c’è una pila di
resti di morti a fianco del ponte.
Il
Sensei avanza e noi dietro come fedeli discepoli. Al suo passaggio la
gente china il capo e in tacito silenzio permette la nostra avanzata.
Subito una delle due guerriere, direi quella più arguta, nota il Mon
di famiglia del maestro. Da li capisco la fama e l’importanza che
possiede, che passa di bocca in bocca come freccia che arco scocca.
Meno famoso appare il nostro Mon, che porta Takeshi, ma sotto lo
stemma del maestro brilla anche esso, seppur di luce riflessa.
Sasaki
Kojiro prende la parola e garantisce per il nostro passaggio. Le due
guerriere però non sembrano accontentarsi di tali parole, quasi con
sfida chiedono più informazioni. La discussione sembra volgere su
brutta piega, anche perché la solita voce inopportuna di mio
fratello Hiroshi si intromette nella discussione. Cerco di tacerlo,
ma la mia inesperienza nel bushido, trasforma la discussione in una
lite tra ragazzini. Mi pento per il mio comportamento inopportuno. La
fila di gente intanto aumenta.
Ataru Goromaru
Un saluto ai coraggiosi Ronin, da parte di Mr. Mist, nobile Ataru!
RispondiEliminaLa katana di Ataru fendera' i sui colpi anche pensando a te nobile Mr Mist san
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