Il
piano prevedeva di passare la città senza fermarci, ma come spesso
accade il bushido ha prove diverse per noi. Come fragili bolle di
sapone al contatto di flebili steli d’erba così il nostro piano si
dissolve e dopo un boato e urla da una strada vediamo un morto
correre infuriato privo degli occhi. Una folla di gente spaventata
scappa venendo verso di noi. Takeko cerca di fermare un uomo, per
chiedere cosa sia successo, ma il suo ardore è troppo e la potenza
senza controllo del bushido la porta a spezzare il braccio del uomo,
che aveva afferrato come valanga che travolge un esile cespuglio.
L’uomo si alza ma oltre a urlare non dice nulla, si è accorto che
sarebbe stato meglio restare dove c’era il morto. Il maestro non
può non agire, il codice lo impone e come falco che si avventa sulla
preda si scaglia contro l’avversario. Anche Yuko lo segue con quasi
simile rapidità. Forse è questa la cosa che mi ha maggiormente
sorpreso.
Tutti
rimangono estasiati da come il Maestro combatte, io stesso non mi
accorgo della rapidità con cui infligge 3 colpi che risultano
fermare il morto. D’istinto scaglio una freccia esplosiva per
aiutare il sensei. La freccia al posto di colpire l’essere, viene
deviata dalla catena dell’arma di Yuko contro un abitazione vicina.
Solo quello che succederà poco dopo, farà capire che il mio tiro
non è stato un errore, ma il disegno che il bushido prepara per il
nostro cammino. Sfortunatamente l’esplosione ha incendiato la casa
e un uomo è saltato fuori in fiamme morendo. Sicuramente era uno che
ci stava spiando e il bushido lo ha punito.
Ma questi samurai sono peggio di un tifone :D
RispondiEliminaAltro che Vash the Stampede!
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