
Egli
era il leggendario ronin Batto (uno che massacra anche i vivi
malvagi), il quale ci rivelò di essere partito dal tempio di Ise
proprio alla ricerca dei discendenti di Goromaru, che, a suo dire,
molti volevano morti, ma non sapeva perché. Diciamo che avrebbe
dovuto arrivare in tempo per trovarli ancora vivi e “salvarli da un
atto inaudito di crudeltà”, ma Kyoto era lontana da Nomekualsiasj,
e ad ogni modo meglio morti che niente.
Ci
propose dunque, per saperne di più, di raggiungere la Sacerdotessa
di Ise, da lui definita (con scarso rispetto per l'Imperatore)
“l'unica figura nobile del Giappone”.
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